Sempre più spesso Giuggiola viene contattata per lavori privati di restyling e upcycling di mobili che hanno una storia. In questo caso eccomi qui, Credenzia, una libreria/credenza/cassettiera creata dal padre di Adriana, la committente, che voleva rinnovarmi e, in qualche modo, "recuperare" anche il ricordo del padre.
9 ore di lavoro per scartavetrare, aggiustare punti scollati della base (non ricordo, ma sicuramente sicuramente ho rischiato l'annegamento in passato!), e ridipingere tutto in collaborazione con la mia proprietaria Adriana, convinta di "non essere capace"! Convinzioni che spesso gli umani hanno dentro, ma poi basta un invito, uno consiglio e... nasce! Nasce o rinasce il mobile ma anche il brillio negli occhi, la gioia di vedere concretamente di "essere capace" e dirsi "questo l'ho fatto io!"
Il lavoro di scegliere dove e come colorare Giuggiola lo fa pian piano, dopo aver deciso i colori di base, perché deve vedere l'effetto delle combinazioni, i pieni e i vuoti. Ci mette di più come tempi ma l'effetto è sempre molto soddisfacente!
Ad un certo punto del lavoro di colorazione del mio nuovo vestito, Giuggiola esclama: "sembra quasi la bandiera italiana con questa sequenza di colori"..."Nooooo! Ti prego modifichiamo qualcosa!" e la creatività spunta: spennellate di giallo sul rosso mattone in modo da schiarire ma anche spezzare la "bandiera" e giochi con i colori dei pomelli e tutto diventa ancora più bello!
Che ne dite? Mi sono rigenerata al punto giusto?
Meravigliosa! Avete dato nuova vita a un bellissimo ricordo...😍
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